Collocato in località Cret de Breil, su un promontorio roccioso 1 km ad ovest dal centro di Châtillon, il parco circonda il castello fatto costruire dal barone Carlo Maurizio Gamba nei primi anni del ’900, oggi sede della collezione di arte moderna e contemporanea di proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta.
Quest’isola verde, estesa su una superficie totale di 50.400 metri quadrati, è un tipico parco “all’inglese”, che si sviluppa dolcemente in direzione Nord-Ovest, verso la piana di Aosta, presentando invece un versante più impervio sul lato meridionale.
Il parco accoglie più di centocinquanta alberi; di notevoli dimensioni e particolare pregio sono i tassi, i faggi, ubicati tra le scuderie e il castello, ed i pini austriaci, tra i più vecchi presenti in Valle d’Aosta. Vi sono poi abeti, cedri, douglas, ginkgo biloba, tigli, abeti rossi, abeti pungenti, querce, frassini, ippocastani, aceri ricci e aceri di montagna.
La caratteristica saliente del parco è la presenza di esemplari arborei monumentali, classificati secondo la l.r. 21 agosto 1990, n. 50. Prima tra tutti, la maestosa Sequoia gigante della California (Sequoiadendron giganteum), tutelata anche da legge nazionale n. 10 del 14/01/2013, che con i suoi 37 metri di altezza domina tutta l’area circostante: piantata nel lontano 1888, la Sequoia si è sviluppata molto bene, trovando nel clima ventoso e montano di Châtillon una favorevole collocazione, tanto che il diametro del suo tronco raggiunge i 238 centimetri. Tra le altre piante si segnalano il Cipresso calvo (Taxodium distichum), originario dei terreni paludosi della Florida, situato all’estremità ovest lungo la recinzione del parco, e lo Spino di Giuda (Gleditsia triacanthos), originario dell’America del Nord.
Tutte le piante monumentali sono identificabili dalle targhe poste nelle vicinanze, contenenti i dati essenziali di riconoscimento.
In primavera le passeggiate tra gli alberi sono rese ancor più piacevoli dai 17 mila metri quadrati di prato.
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N.B.: queste informazioni non sono direttamente collegate al percorso Cammino Balteo ma contribuiscono all'offerta turistica complessiva della regione Valle d'Aosta.