• Bivacco Chentre - Bionaz

Bivacco Chentre - Bionaz

Località: Bionaz

Dati tecnici

Percorso

Altitudine: 2530 m
Ubicazione: Zona Luseney- Becca di Luseney 3.503 m.
Posti letto: 16
Apertura: sempre aperto
Difficoltà: E
Segnavia: 14
Tempo di percorrenza: 2h45

Il bivacco, inaugurato nel 2010, è dedicato a Carlo Chentre, sindaco di Bionaz dal 1974 al 1990 e presidente dello sci club locale, e a Ettore Bionaz, alpinista, guida alpina, pioniere del soccorso in montagna nella Valpelline e conduttore cane da valanga. Fu il primo gestore del rifugio Crête Sèche e sindaco di Bionaz dal 1970 al 1974, morì tragicamente il 24 luglio 1985 sul ghiacciaio del Mont Cerf.

Accesso:
Dopo aver parcheggiato l’auto sul bordo della strada che porta alla diga di Place Moulin si scende lungo la strada sterrata seguendo le indicazioni per il bivacco Chentre-Bionaz e l’alpeggio Praz de Dieu.
Si oltrepassano le baite di La Ferrère e di Pouillayes, si attraversa il ponte sul torrente Buthier e dopo essere passati accanto alla chiesetta e ai ruderi di una casa il sentiero si addentra nel bosco.
Proseguire verso sud alternando tratti in piano a tratti dalla pendenza modesta, superare il cancello in legno che sbarra il sentiero e continuare fino al bivio nei pressi del torrente. Abbandonare il sentiero cha sale all’interno della Comba di Montagnayes per dirigersi verso sinistra seguendo il n. 14 fino a passare il piccolo colle che dà accesso al vallone della Comba des Arbières. Attraversare il torrente di Arbières e risalire in direzione dei ruderi dell’alpeggio Praz de Dieu. Nella prateria alpina, durante il mese di luglio, spiccano le fioriture rosse dei rododendri e quelle bianche dei gigli di monte.
Poco sopra l’alpeggio Praz de Dieu ci si immette nel vallone del Mont Dzalou ed all’ombra di una grande parete rocciosa ci si inerpica sugli stretti tornanti che portano in breve al bivacco. Superato il colletto, dopo poche decine di metri di cresta, si accede al bivacco Chentre-Bionaz.
All’interno e sulla facciata si possono ammirare alcune opere dell’artista olandese Arjen Bakermans.

Dotazione: coperte, illuminazione, materiale da cucina, acqua del torrente.

Vedi anche

N.B.: queste informazioni non sono direttamente collegate al percorso Cammino Balteo ma contribuiscono all'offerta turistica complessiva della regione Valle d'Aosta.