Étroubles
Il piccolo borgo medievale di Étroubles si trova a 1270 metri di altitudine nello splendido contesto alpino della valle del Gran San Bernardo, circondato da ampi boschi e verdi pascoli. La località era già nota all’epoca dei romani con il nome di Restopolis, poiché si trova sull’antica Via delle Gallie, via di transito per l’Alpis Poenina, l’attuale Colle del Gran San Bernardo. Lungo questo percorso, in epoca successiva, si sviluppò anche la Via Francigena, l’importante strada che nel Medioevo collegava le isole britanniche a Roma e Gerusalemme, percorribile ancora oggi e frequentata da molti pellegrini.
Nel 2010 Étroubles è stato il primo comune valdostano ad essere insignito della Bandiera arancione del Touring Club Italiano per il caratteristico centro storico, molto ben conservato, e per l’efficace gestione ambientale del territorio.
COSA VEDERE
● Il borgo medievale con il suo museo a cielo aperto: Étroubles è una galleria d’arte contemporanea permanente allestita in collaborazione con la prestigiosa Fondation Gianadda di Martigny. Lungo le stradine in ciottolato, oltre alle particolari opere d’arte, si possono scoprire angoli pittoreschi con splendidi fontanili e antiche abitazioni in pietra con tetti in lose.
● La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta: l’edificio, riedificato attorno al 1815 sui resti di un’antica chiesa preesistente, conserva un piccolo museo di reperti liturgici del XV secolo.
● Le cappelle: cinque cappelle rurali sorgono a testimonianza della devozione e della religiosità degli abitanti dei villaggi, tra cui quella di Echevennoz, la più antica della parrocchia, dedicata alla Madonna delle Nevi.
NATURA E SPORT
Étroubles non è solo arte e storia, ma anche sport e attività all’aria aperta. La zona è delimitata da un anfiteatro costituito da magnifiche montagne, tra cui il Mont Vélan e il Mont Fallère, ed è ideale per i soggiorni in ogni periodo dell’anno: in estate gli amanti del trekking possono scegliere tra facili escursioni, lunghe traversate in valloni incontaminati, tratti della Via Francigena, oppure possono partire per itinerari su più giorni, come lo spettacolare Tour du Mont Fallère, giro ad anello che offre una vista spettacolare sui principali 4000. In inverno, per gli amanti degli sci stretti, da Étroubles parte una pista di fondo lunga 18 km che risale la vallata e, sfiorando diversi graziosi villaggi, raggiunge i 1521 metri di Saint-Rhémy-en-Bosses.
FESTE E TRADIZIONI
● Tradizionale veillà: questa manifestazione simboleggia un momento particolarmente suggestivo nell’estate di Étroubles, poiché rappresenta l’occasione di recuperare le antiche radici culturali del paese. Nel borgo sono riproposti i vecchi mestieri di un tempo e non mancano punti ristoro con diverse specialità locali e tanta musica tradizionale dal vivo.
● Carnevale della Coumba Freida: si tratta di un carnevale decisamente particolare, carico di mistero, storia e stravaganza. Ogni anno si rievoca infatti un evento che ha profondamente colpito la vallata, ovvero il passaggio al colle del Gran San Bernardo delle truppe napoleoniche nel 1800. Le landzette, bizzarre e inquietanti maschere di questo carnevale, indossano costumi colorati e cappelli che ricordano proprio le uniformi dei militari.
PER I PIÙ PICCOLI
Il paese di Étroubles è adatto anche alle vacanze con i bambini, perché è una località poco caotica e immersa nella natura. Le famiglie possono fare lunghe passeggiate nel verde e godere di incantevoli panorami. Per i figli che ancora non camminano, è possibile percorrere con il passeggino il sentiero pianeggiante che si snoda da Étroubles a Saint-Oyen lungo il torrente Artanavaz. Il comune dispone inoltre di tre aree giochi attrezzate per far divertire tutti i bimbi tra scivoli, altalene e dondoli.
IDENTIKIT
● Altitudine: 1270 m
● Abitanti: 480
● Come arrivare con i mezzi pubblici: Étroubles è raggiungibile in autobus in circa mezzora con la linea “Aosta – Saint-Rhémy-en-Bosses”. Per gli orari, visita il sito della compagnia Arriva.
N.B.: queste informazioni non sono direttamente collegate al percorso Cammino Balteo ma contribuiscono all'offerta turistica complessiva della regione Valle d'Aosta.