• Chiesa parrocchiale di Saint-Maurice

    Chiese e santuari

Chiesa parrocchiale di Saint-Maurice

Località: Sarre

Giorni e orari di apertura

La visita al museo parrocchiale e agli affreschi dell’abside

  • secondo sabato del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.00

  • oppure su prenotazione chiamando i numeri:
    329 0610804
    389 0756575
    340 8905301

Contatti

La chiesa parrocchiale di Saint-Maurice, ricostruita nel 1643 ed ampliata nel 1894, rivela le sue antiche origini nel campanile di epoca romanica, edificato probabilmente intorno alla fine dell’ XI secolo.

Dell’antica chiesa rimane da visitare l’abside semicircolare dove è possibile ammirare i notevoli affreschi attribuiti alla bottega di Giacomino da Ivrea, realizzati attorno al 1430.
Al centro del catino, Cristo pantocratore in mandorla circondato dai simboli dei quattro evangelisti. Sul lato sinistro la figura di san Maurizio a cavallo e gli stemmi del vescovo Oger Moriset, committente del ciclo pittorico, e di Guglielmo di Monthey, priore di Sainte-Hélène da cui dipese la parrocchiale di Sarre fino al 1573. Sui piedritti dell’arco trionfale, a sinistra, l’Uomo dei Dolori (Ecce Homo), a destra, il profeta Michea, san Simone e frammenti di figure di apostoli e profeti.

La chiesa nel tempo fu oggetto di sostanziali modifiche, in particolare a fine ’800, quando su iniziativa del parroco Thomas Lale Murix di Saint-Pierre fu allungata di 5 metri e alzata di 1,20 metri circa.

Nei locali del museo di arte sacra della chiesa di Saint-Maurice sono custoditi oggetti d’arte sacra quali sculture lignee, oreficeria e tessuti, che provengono dalle cappelle di Ville-sur-Sarre, Bellun, Champé, nonché dalla stessa chiesa parrocchiale.
L’esposizione è ricca di pezzi di grande valore artistico tanto da essere, in Valle d’Aosta, seconda solo ai musei ecclesiastici aostani.
Tra le opere di maggior pregio:

  • la statua lignea colorata di saint Maurice a cavallo, dell’inizio XV secolo, in noce, dello scultore di Moron (Saint-Vincent), una delle rare rappresentazioni del Santo non pedestre;
  • di scultura svizzero tedesca (forse Lucerna) la splendida statua lignea dipinta, del XIV- XV secolo un unicum fra le Pietà valdostane per la sua verticalità;
  • fra gli oggetti di oreficeria, risalenti dal XIV al XVII secolo, tre croci astili e numerosi calici in argento dorati di pregevole fattura e tre reliquiari, uno proveniente dal priorato di Sainte-Hélène-de-Sinçod in rame dorato.

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