Castello di Graines
Località: Brusson
Regole di fruizione
Il castello di Graines è visitabile liberamente anche all’interno delle mura.
Non è visitabile la torre.
Vengono organizzate alcune visite guidate nel periodo estivo.
Le rovine del castello di Graines sono raggiungibili percorrendo la strada regionale che da Verrès sale in Val d’Ayas, svoltando a destra dopo l’abitato di Arcesaz (Brusson): da qui si imbocca un breve sentiero che si snoda lungo un bosco di ciliegi, splendido in particolare durante la primavera e l’autunno.
Il castello è stato costruito su un'altura in posizione strategica per controllare sia la Valle d’Ayas sia l’accesso all’alta Valle di Gressoney, raggiungibile attraverso il vallone di Freudière.
Si tratta di una tipica struttura difensiva di tipo primitivo, il cui aspetto si è definito nel corso dell’XI secolo.
I suoi principali elementi costitutivi sono l’alta torre merlata a pianta quadrangolare, la cappella e una cinta muraria costruita lungo l’ondulazione naturale del terreno che racchiude un ampio spazio anticamente sede di edifici abitativi.
Dell’antico castello, situato in un contesto assai scenografico, sono ad oggi visibili i resti della chiesa minore romanica, orientata verso levante e dedicata a San Martino, ed i muri perimetrali che ne delimitano l’unica navata. Ammirevoli anche le decorazioni dell’abside ed il notevole paramento, realizzato a spina di pesce in alcuni punti.
Alla fine del XIX secolo il noto architetto Alfredo D’Andrade intraprese degli interventi di restauro volti a ricostruire la parte occidentale del donjon ed alcuni tratti di cortina muraria.
Negli anni Novanta del Novecento, ulteriori lavori di messa in sicurezza hanno interessato il sito, senza tuttavia modificare l’immagine ormai storicizzata delle rovine della fortificazione.
Una campagna di indagini archeologiche cominciata nel 2010 per acquisire ulteriori dati relativi al castello, permetterà di completare la fedele ricostruzione di alcune parti del sito, quali la scarpa esterna della cinta muraria meridionale ed i cosiddetti edifici sud-occidentali.
N.B.: queste informazioni non sono direttamente collegate al percorso Cammino Balteo ma contribuiscono all'offerta turistica complessiva della regione Valle d'Aosta.