• Roccia Nera

Roccia Nera

Località: Champoluc/Ayas/Antagnod

La Roccia Nera si presenta come un possente bastione a lato della Porta Nera e costituisce l’inizio della lunga cresta che collega tutte le punte dei Breithorn. La salita alla vetta non presenta difficoltà particolari, solo uno scivolo di neve e – saltuariamente – qualche roccetta. Il punto d’appoggio più comodo è senza dubbio il rifugio delle Guide di Ayas (Lambronecca) ma è possibile pernottare anche presso il bivacco Rossi-Volante, ubicato ai lati della Porta Nera e a ridosso dello scivolo nevoso che conduce in vetta.

Dati tecnici

Percorso

Primo giorno
Da Saint-Jacques si raggiunge il villaggio di Blanchard, che si trova alla confluenza dei torrenti di Verra e di Courtod, dove nasce l’Evançon: oltre il ponte ha inizio il sentiero che sale nel vallone di Verra. Si raggiunge poi il villaggio di Fiery, dove il sentiero si divide, quindi si volge a destra e si prosegue fino ad uscire sul vasto Pian di Verra Inferiore (2050 m).
Si seguita sul tracciato della strada sterrata, che occorre seguire fino all’estremità inferiore del Pian di Verra Superiore. Prima dell’alpeggio si prende a sinistra e si perviene sul sentiero che risale un ripido pendio erboso, quindi attraversa un altopiano e si porta sul filo della morena. Seguendola si perviene al Rifugio Mezzalama. Di qui si continua aggirando sulla sinistra le bastionate rocciose soprastanti e immettendosi sul ghiacciaio, superando il punto meno seraccato. Si prosegue nella conca glaciale spostandosi verso destra e puntando alla nervatura rocciosa che conduce al Rifugio Lambronecca.

Secondo giorno
Dal Rifugio, si raggiunge il vallone del Ghiacciaio di Verra e si prosegue verso est puntando verso il Castore. Prima della cresta del Polluce, si piega a sinistra per dirigersi quasi in piano verso la Porta Nera. A sinistra del colle si scorge la costruzione del bivacco Rossi-Volante, che si raggiunge superando un pendio nevoso a monte dello stesso. Oltre il bivacco, si sale su un piccolo dosso roccioso da dove ha inizio il pendio finale (neve e facili roccette) che conduce sulla cresta sommitale. Una breve deviazione verso destra permette di raggiungere la cima.

Discesa: lungo l’itinerario di salita.

L’itinerario richiede esperienza di alta montagna, è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina.

Durata andata

8h30

Periodo consigliato

luglio - settembre

Difficoltà

F - Facile

Dislivello

1740 m. + 680 m.

Vedi anche

N.B.: queste informazioni non sono direttamente collegate al percorso Cammino Balteo ma contribuiscono all'offerta turistica complessiva della regione Valle d'Aosta.