• Biblioteca regionale

    Biblioteche

Biblioteca regionale

Località: Aosta

Gli orari di apertura della biblioteca sono disponibili qui

Ingresso gratuito

Contatti

La struttura che ospita la biblioteca regionale, progettata dall’architetto Gianni Debernardi, è stata realizzata a cavallo delle mura romane, a fianco della Porta decumana, sulla torre che ha ospitato per secoli un Hospice de charité.

La biblioteca regionale di Aosta è stata aperta dal 1996 e nel 2011 è stata intitolata al politico valdostano Bruno Salvadori (1942-1980).

L’antica cappella dell’Hospice è stata trasformata in una moderna sala conferenze da 78 posti, dotata di tutte le tecnologie per ospitare convegni e presentazioni. Lo spazio antistante la sala conferenze ospita regolarmente delle esposizioni temporanee.

Su di una superficie di 9.000 metri quadri di cui 6.000 destinati al pubblico, ecco alcuni dei servizi offerti dalla Biblioteca regionale di Aosta

Sezione adulti

  • Sala di consultazione
  • Fondo valdostano
  • Emeroteca
  • Fonoteca
  • Videoteca
  • Fondo federalista
  • postazioni fisse e servizio wifi per l’accesso gratuito a internet
  • sale per lo studio personale

Sezione ragazzi
Ha un ingresso autonomo rispetto alla sezione adulti. I bambini devono essere accompagnati da un adulto.

  • Prestito libri, audiolibri e CD musicali
  • Sala per l’ascolto dei documenti sonori
  • Teatrino per proiezioni cinematografiche di cartoni animati o film per ragazzi e rappresentazioni teatrali (al sabato ore 17.00)
  • Letture collettive (“L’ora del racconto” al giovedì ore 17.30)
  • Atelier per giochi e attività espressive
  • Laboratori didattici
  • Postazione internet e multimediale

Vedi anche

Architettura romana
Porta Decumana

Porta Decumana

Aosta

Il Decumanus Maximus corrispondeva alle attuali vie Porta Pretoria, De Tillier e Aubert. A doppia cortina e a tre passaggi fiancheggiati da torri, questa porta venne riadattata e rimase in uso per tutto il medioevo e l’eta moderna. Collegava la Porta …

N.B.: queste informazioni non sono direttamente collegate al percorso Cammino Balteo ma contribuiscono all'offerta turistica complessiva della regione Valle d'Aosta.