Museo Alpino Duca degli Abruzzi
Località: Courmayeur
2024
Settembre e ottobre
aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00 (chiuso il mercoledì)
Anche nei periodi di chiusura il museo è raggiungibile via mail: info@guidecourmayeur.com
Le aperture possono subire delle variazioni: si consiglia di verificarle prima della visita (cfr. sezione “Contatti”).
- Ingresso intero: € 5,00
- Bambini 6/14 anni, over 65 e gruppi di minimo 20 persone: € 3,00
Ingresso consentito ad un massimo di 10 persone per volta.
Materiali, divise storiche, abbigliamento da montagna e curiosi oggetti raccontano più di 150 anni di storia del mestiere di guida alpina.
Il museo fu voluto ed iniziato da Luigi Amedeo di Savoia e venne inaugurato nel 1929.
L’ allestimento si sviluppa oggi su due piani lungo un percorso espositivo caratterizzato da numerose sezioni tematiche che ricostruisce e ripercorre le varie tappe della storia del mestiere di guida alpina.
Il piano terra è dedicato ai pionieri, le “guides à mulets” che con l’aiuto del muli accompagnavano viaggiatori anche illustri, come alcuni membri della Famiglia Reale, alla scoperta dei territori d’alta quota ancora inesplorati.
Testimonianze, fotografie ed oggetti raccontano l’evolversi dell’alpinismo e dell’attività delle guide alpine:
- immagini delle spedizioni del secolo scorso in Alaska, India, Africa, K2 e Polo Nord 86^ latitudine, con Amedeo Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi e le Guide Alpine di Courmayeur;
- materiale utilizzato nella missione in cui si arrivò alla massima latitudine mai raggiunta al Polo Nord (la slitta, le calzature imbottite e realizzate appositamente a mano, gli strumenti della nave Stella Polaris, vari capi d’abbigliamento e la giacca indossata dal Duca degli Abruzzi);
- oggetti a ricordo dell’Africa appartenenti alle popolazioni del luogo;
- la storia dei bivacchi ed il loro utilizzo, con l’esposizione del bivacco del Freboudze, installato nel 1925;
- la raccolta dei libretti delle Guide Alpine di Courmayeur con le testimonianze dei clienti ed i libri di vetta;
- testimonianze della nascita della disciplina dello sci alpinismo ed esposizione di materiale di Toni Gobbi, che ne fu l’iniziatore;
- l’imbragatura inventata dalla guida Arturo Ottoz;
- l’angolo del Soccorso Alpino con l’equipaggiamento dalle origini ai giorni nostri;
- la parete con piccozze, scarponi e ramponi con il loro percorso storico.
N.B.: queste informazioni non sono direttamente collegate al percorso Cammino Balteo ma contribuiscono all'offerta turistica complessiva della regione Valle d'Aosta.