• Castello di Fénis

    Castelli e torri

Castello di Fénis

Località: Fénis

Ingresso accompagnato
L’ultima visita viene effettuata 30 minuti prima della chiusura.

  • Da ottobre a marzo:
    dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, dal martedì alla domenica 
  • Da aprile a settembre:
    dalle 9.00 alle 19.00, dal martedì alla domenica 
    aperto i lunedì di luglio e agosto

Chiuso il 25 dicembre e 1° gennaio.

Gli orari sono soggetti a variazioni: si consiglia di verificarli contattando il numero telefonico riportato nella sezione “Contatti”.

Intero: € 10,00 Castello e MAV (Museo dell'Artigianato Valdostano)  + € 2,00

Ridotto: € 7,00 (comitive di almeno 25 persone paganti, convenzioni specifiche) Castello e MAV + € 2,00

Ridotto ragazzi 19 - 25 anni: € 3,00   Castello e MAV + € 2,00

il biglietto Castello + MAV è valido nel solo giorno di emissione.

Gratuito:

  • bambini e ragazzi fino a 18 anni compiuti
  • soggetti portatori di handicap in possesso della certificazione di cui alla legge 104/92 e loro accompagnatori
  • insegnanti e accompagnatori di scolaresche.
  • possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte e Lombardia

Possibilità di acquistare abbonamenti per la visita di diversi siti direttamente presso la biglietteria del castello.

  • È consigliato l’acquisto dei biglietti on line sulla piattaforma MiDA ticket
  • Divieto di introdurre zaini o borse ingombranti

Nel rispetto delle nuove regole di sicurezza, i percorsi di visita potranno subire piccole variazioni

Ingresso: è consentito ad un massimo di 25 persone per turno di visita.

Biglietti: prevendita a partire dall’ora di apertura del castello, in progressione, fino al completamento dei turni.

Disabili: Sito non accessibile ai disabili fisici in sedia a rotelle. Presenza di bagni per disabili nel parcheggio comunale, che si trova di fronte al castello.

Foto e video: è possibile effettuare riprese fotografiche e video, ad uso privato e senza fini di lucro, con dispositivi privi di flash e stativo. Non è permesso l’utilizzo di aste per selfie. L’uso di scatti e riprese a scopo pubblicitario, di stampa o commerciale è consentito solo previa autorizzazione.

Animali: all’interno del monumento è permesso l’accesso di animali di piccola taglia unicamente se tenuti in braccio o inseriti in trasportino a mano.

Contatti

Ingresso gratuito per le mamme accompagnate da figli il 12 maggio 2024

Il castello più famoso della Valle d'Aosta: un articolato complesso di torri e strutture merlate e cicli pittorici in stile gotico.

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La storia

Diversamente dagli altri castelli, costruiti per scopi bellici e di protezione, il castello di Fénis non è situato sulla sommità di un promontorio, bensì su un lieve poggio privo di difese naturali.
Unendo ai caratteri della fortificazione quelli della residenza signorile, il castello di Fénis fu infatti la prestigiosa sede di rappresentanza dei maggiori esponenti della famiglia Challant, che lo dotarono dell’imponente apparato difensivo, nonché di eleganti decorazioni pittoriche, simboli di potenza e di prestigio.
L’architettura del castello di Fénis è il risultato di campagne costruttive succedutesi negli anni: torri e mura merlate furono aggiunte verso la metà del secolo XIV da Aimone di Challant al torrione preesistente, già dimora abituale — un secolo prima — del visconte Gotofredo II.
Il castello di Fénis appartenne ai signori di Challant del ramo di Fénis fino al 1716, quando fu ceduto al conte Baldassarre Castellar di Saluzzo Paesana. Le vicende che segnarono la storia di quella famiglia condussero il maniero a un lento degrado, preludio dell’abbandono che lo vide trasformato in abitazione rurale: le sale del pianterreno furono adibite a stalle, mentre il primo piano fu usato come fienile.
Il recupero del monumento si deve ad Alfredo d’Andrade, che acquistò il castello di Fénis nel 1895 e, dopo averne restaurato le parti più rovinate, lo donò allo Stato. Oggi l’edificio è di proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta.

La visita

Il castello di Fénis ha pianta pentagonale; gli angoli hanno torrette circolari, tranne lo spigolo sud-ovest, che presenta una massiccia torre, e quello sud, dove la torre ha pianta quadrata. Il mastio è racchiuso in una doppia cinta di mura con torrette di guardia collegate da un camminamento di ronda.
Si accede al maniero passando attraverso una torre quadrata che aveva una saracinesca per sbarrare l’androne in caso di pericolo. La visita al pianterreno si sviluppa attraverso la sala d’armi, il refettorio per soldati e servitori, la dispensa e la cucina dotata di un grosso camino.
Si prosegue salendo al primo piano, dove si osservano la cappella con l’annessa sala di rappresentanza, la camera domini, la cucina nobile, la sala da pranzo dei signori e la sala di giustizia.
Il percorso si conclude nel cortile interno, con lo scalone semicircolare sovrastato dal pregevole affresco raffigurante San Giorgio che uccide il drago; alzando lo sguardo al piano superiore si possono ammirare le balconate in legno decorate da un gruppo di saggi e di profeti recanti dei cartigli sui quali si leggono proverbi e sentenze morali in antico francese. La parete orientale infine è ornata dai dipinti dell’Annunciazione e di San Cristoforo, attribuiti ad un pittore vicino alla scuola di Jaquerio e databili intorno al 1425-30.

Guarda il video Alfredo d'Andrade e i castelli di Fénis e di Verrès

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